Gli ultimi in ordine di tempo sono stati Frizzi e la Mantovan e prima di loro George e Amal, ancora prima Elisabetta e Brian e poi Pitt e la Jolie. Tutte queste coppie Vip hanno scelto di giurarsi amore eterno con cerimonie tradizionali.
Di solito Vip fa rima con eccessi, soprattutto per quanto riguarda i matrimoni. Ricordate quello tra Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci? Due giorni di festeggiamenti no stop tra musica, cibo e diverse situazioni. La cerimonia tra i divi di Holliwood Tom Cruise e Katie Holmes diventò un vero e proprio set dove ogni fase del loro amore aveva una scenografia diversa, come se stessero girando un film. Anche loro come gran parte dei Vip scelsero l’Italia, e in particolare il Castello di Bracciano. Le star musicali Beyoncé e Jay-Z invece hanno scelto il total white non solo per gli addobbi ma anche per il look e la location. Sono state fatte arrivare 50 mila orchidee bianche dalla Thailandia. Ma ci sono Vip che scelgono di giurarsi amore eterno davanti a pochi invitati e lontani da sguardi indiscreti. Se si possiede un’isola come Elkan e la Borromeo si può anche evitare l’assalto dei fotografi. E come dimenticare il romantico matrimonio sulla spiaggia caraibica di Ben Affleck e Jennifer Garden.

In molti si staranno chiedendo come sono le partecipazioni di matrimonio dei Vip. Quelle di Elisabetta Canalis avevano la filigrana d’oro e sono state fatte stampare da una tipografia sarda, anche gli addobbi floreali e le bomboniere sono stati realizzati da un’azienda locale.
Per organizzare un matrimonio in stile Vip, ecco alcuni consigli rubati alla wedding planner più richiesta. Si parte dalle fedi in oro giallo e rosa. Poi si passa agli abiti delle damigelle: banditi il rosa e il lavanda, avanti il pistacchio. Le partecipazioni sono scritte a mano su pergamena, molto vintage. Così come l’illuminazione, meglio candelabri al centro del tavolo che luci fredde. La semplicità deve essere la parola chiave per il dress code degli invitati. Passato di moda anche il buffet abbuffata. Terminata l’era di sigari, cioccolato e rum, ritorna invece la tradizionale confetatta e l’angolo dei dolci. Infine per l’abito della sposa, torna il pizzo. Concesso il secondo abito che non è vip, ma una tradizione tutta italiana (Pignatelli docet), ma solo dopo il primo ballo con lo sposo. Un’ultima cosa: poche foto. Ricordare il giorno più bello della vita non richiede milioni di scatti fatti da professionisti della fotografia. Ne bastano pochi, proprio come le nonne.
I matrimoni Vip in stile tradizionale
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